[Traduzione: Jake]
[Controllo: Gatthos]
Torniamo indietro di cinque ore.
Quattro nani e un adolescente umano si stavano nascondendo dietro un grande albero in un’area innevata, fissando il sentiero davanti a loro. Due di loro avevano una balestra sulla schiena, mentre gli altri avevano armi a due mani.
“Siamo qui da mezz’ora, Roy. Sei sicuro che si farà vivo Kaerwen?” Reagan si accarezzò la barba congelata, sembrava annoiato, e gli altri nani lo ascoltavano attentamente. Roy cercò di scaldarsi respirando nelle mani.
“Pazienza amici miei. Ho ottenuto l’informazione da una fonte affidabile.” Roy infuse un po’ di paura nella risposta. “Dato che abbiamo tempo, rivediamo il nostro piano.”
“Uccidiamo quella feccia degli Scoia’tael.” Iniziò Drew.
“C-Catturiamo Kaerwen.” Barney strinse i pugni emozionato.
“Emh…” Dave si grattò la testa, sembrava non sapere che dire.
“La sicurezza prima di tutto. Scappiamo se non possiamo batterli.” Le dita di Roy si facevano bianche con i nervi, il suo cuore palpitava. “Segui la corrente Reagan. Se il lesny tornasse in vita mentre combattiamo, ricordati di lanciargli del fuoco.” Anche se Letho aveva detto che c’erano solo quattro membri, Roy non poteva esserne troppo sicuro, poiché non sapevano molto del nemico.
“Ho capito, quindi rilassati.” La faccia di Reagan si stava facendo rossa. “Cazzo. È da un po’ che aspetto di pestare quel leccaculo.”
Poi trattennero il fiato, perché videro qualcuno uscire fuori dalla miniera. Era un nano con la barba e i capelli bianchi, ed aveva un martello e una lampada ad olio.
“È qua.” Iniziarono a pedinare l’obiettivo.
Il nano canuto camminò lungo il sentiero pieno di segni di ruote per dieci minuti prima di entrare nella foresta che lo fiancheggiava. Roy e i nani ne erano sorpresi, e lo seguirono rapidamente.
***
La luna stava coprendo la terra del suo bagliore d’argento, e la neve era piena di impronte che portavano nelle profondità della foresta. Un gruppo di cinque amici viaggiava nel buio della foresta silenziosa, e Roy intagliava il segno della Scuola della Vipera sui pini dopo aver camminato per una certa distanza ogni volta.
Mezz’ora dopo, il bersaglio li portò a una caverna buia. Il nano dai capelli bianchi mise all’improvviso gli indici nella bocca e fischiò. Un attimo dopo, due sagome con delle torce in mano uscirono per accoglierlo. La luce fioca del fuoco li illuminava, rivelando le orecchie a punta, il mento a punta e il profilo esile e agile.
L’elfo sulla sinistra indossava una giacca verde scura che copriva l’armatura di pelle. I suoi stivali sembravano vecchi ed erano fatti di pelle di cervo. Aveva un arco, una faretra e una spada.
L’elfa a sinistra aveva dei tratti delicati, una pelle chiara, e nessuna arma visibile su di lei, però aveva un talismano a forma di rombo sulla cintura, ed era più magra della controparte maschile. Misero le torce sui sostegni attaccati al muro e iniziarono una conversazione silenziosa con Kaerwen. Roy e i suoi amici non riuscirono a sentire niente perché erano troppo silenziosi, ma i nani che si stavano nascondendo dietro i cespugli vicini sembravano eccitati. Barney si coprì anche la bocca in caso facesse qualche suono, ma il suo corpo tremava per l’emozione.
Due elfi? Ma dovrebbero essercene quattro? Sono nella caverna? Ma non è una cattiva cosa. Anche se Kaerwen è là, non dovrebbe essere troppo difficile abbatterli. Roy tirò un sospiro di sollievo e scrutò gli elfi.
‘Thoth
Età: 70
Sesso: Maschio
Status: Membro degli Scoia’tael
PV: 60 (Marchiato)
Forza: 5
Destrezza: 7
Costituzione: 6
Percezione: 7
Volontà: 5
Carisma: 6
Spirito: 5
Abilità:
Maestro dell’Arco Livello 5
Maestria a Una Mano Livello 5
Eleganza del Vento (Passiva): Gli elfi sono dotati di un aspetto elegante e di grande destrezza. Carisma +1, Destrezza +1.’
***
‘Lydia
Età: 60
Sesso: Femmina
Status: Membro degli Scoia’tael, maga.
PV: 50
Mana: 150
Forza: 4
Destrezza: 6
Costituzione: 5
Percezione: 5
Volontà: 6
Carisma: 7
Spirito: 15
Abilità:
Sorgente (Passiva): Ha risvegliato il potere di percepire l’energia del caos. Ora è un’elfa sensibile alla magia. Amata dagli elementi della terra, fuoco, acqua e aria. Assorbe mana automaticamente in ogni momento. Può controllare il mana e rilasciare incantesimi per aver ricevuto un addestramento sistematico e professionale, capace di gesta che la maggior parte della gente non potrebbe.
Trucchi Magici Livello 5: Il più debole e complicato utilizzo dell’energia elementale. Usa una piccola quantità di mana per occuparsi di questioni mondane. Inclusa la pulizia, il lavaggio, la copiatura, l’illuminazione, il trucco e altro.
Palla di Fuoco Livello 3: Incantesimo di fuoco di livello elementare. Non sono richiesti materiali. Evoca una palla di fuoco per attaccare dopo il lancio. Il danno dipende dal livello dell’abilità e dallo Spirito.
Fulmine Livello 4: Incantesimo d’aria di livello elementare. Non sono richiesti materiali. Rilascia un fulmine sul bersaglio dopo il lancio. Il danno dipende…
Teletrasporto Livello 3…
Difesa Amplificata Livello 4…
Eleganza del Vento (Passiva)…
Oh merda. Una maga elfa? Roy sussultò. Questo è un bel problema. È molto più forte di Toya. Nel senso, guarda le sue abilità. Se ci notasse e riuscisse a prepararsi, ci manderebbe palle di fuoco e fulmini a destra e a manca mentre i suoi compagni la coprono. Moriremmo tutti prima di avvicinarci. È un bene che l’abbia notato. È peggio di un normale umano per quanto riguarda la sopravvivenza quando colta impreparata. Aspetta, l’altro elfo è marchiato?
Roy fu colpito dalla consapevolezza, perché sapeva che l’elfo maschio era l’obiettivo primario, la chiave per la rinascita del lesny. ‘Non mostrare pietà. Uccidilo quando ne hai l’occasione.’ Si ricordò dell’avvertimento di Letho e indicò l’elfo maschio prima di puntare se stesso. Poi indicò l’elfa e con tre dita puntò Reagan, che stava tenendo Fratelli di Sangue.
Caricarono la balestra e si inginocchiarono, mirando ai punti vitali degli obiettivi. Roy attivò la Maestria della Balestra e puntò al cuore dell’elfo, mentre Reagan mirò al collo dell’elfa. Gli altri nani trattennero il respiro e guardarono silenziosamente mentre Roy sussurrava il conto alla rovescia. “Tre, due, uno, fuoco!”
I dardi sfrecciarono per aria, urtando contro i bersagli. L’elfo maschio che stava parlando con Kaerwen si sentì come se il suo petto fosse stato colpito da una mazza, e cadde con una faccia contorta mentre una freccia gli perforava il petto. Anche se aveva colpito il suo bersaglio, Roy sembrava scuro, perché aveva notato che l’elfo si era mosso leggermente di lato all’ultimo momento. Perciò, la freccia non era riuscita a perforare il cuore e l’elfo era sopravvissuto, per un pelo.
Il colpo di Reagan non era andato tanto meglio. Anzi, era stato molto peggio, dato che una luce bianca l’aveva protetta, deviando il colpo prima che potesse colpirla.
“Gar’ean! Gar’ean!” L’elfa strillò terrorizzata prima di correre nella caverna, nascondendosi al sicuro nel buio. Poi iniziò a recitare, poi la pressione della sua inquietante magia iniziò a incombere sopra a ognuno di loro come una falce.
Kaerwen Hoger caricò verso il loro punto di appostamento, il suo martello lo seguiva, e i suoi capelli svolazzavano per l’aria.
“Drew, Dave, voi occupatevi di lui!” Reagan ricaricò la balestra. “Roy, finisci quella feccia di uno Scoia’tael! Barney, io e te ci occupiamo della strega!”
Roy alzò la balestra e tirò fuori la bomba dall’inventario. “No, ci occuperemo prima della strega! L’elfo è a pochi passi dalla morte! Penserò dopo a lui!”
Le sorti della battaglia iniziarono a ribaltarsi, e qualche istante dopo, Drew e Dave caricarono verso Kaerwen con il martello e l’ascia. Kaerwen provò a colpire col martello e deviò a malapena le armi, ma fu costretto a ripiegare, e corse nella foresta.
Allo stesso tempo, Roy gettò velocemente la bomba di dimeritium nella caverna, e il fumo bianco avvolse la strega. Fece improvvisamente un urlo agghiacciante appena il fuoco nelle sue mani si estinse.
La luce che la avvolgeva si frantumò, e il sangue le scene dagli occhi, dalle orecchie dal naso e dalla bocca. La sua magia le si ritorse contro.
Roy non esitò a premere il grilletto e conficcò una freccia nel suo occhio. Un attimo dopo, la freccia trapassò il cranio mandando in aria pezzi di carne, sangue e cervella in ogni dove
La maga cadde per terra e morì, senza la possibilità di tirare un incantesimo. ‘Hai ucciso Lydia, la maga. Hai ottenuto cento ESP. Livello 3 (110/1500).’
Wow, una strega vale cinque volte un normale umano. Ma non era il momento per pensarci. Sentì l’ululato del vento provenire dalla caverna e apparve un terzo membro degli Scoia’tael, con uno spadone in mano. Era ovviamente un elfo, a giudicare dalle orecchie, ma invece di avere un corpo sottile come i suoi fratelli, l’elfo con lo spadone era muscoloso e coperto da un’armatura grigia scura. Il suo collo e la spalla sinistra erano esposti, e Roy poteva vedere un tatuaggio a forma di foglie verdi, rami e liane che si espandeva sulla pelle dell’elfo.
La sua faccia si contorse per la rabbia e il lutto, e saltò fuori dalle ombre l’istante in cui era morta la strega. L’elfo fece un fendente con lo spadone, puntando al petto di Roy. La burrasca che passò davanti a Roy lo soffocò, ma riuscì a rotolare via, anche lo fece un attimo troppo tardi. Ma lo spadone fu bloccato da un martello nero.
“S-Se vuoi ucciderlo dovrai p-passare prima sul mio cadavere!” La faccia di barney era rossa come il sole che tramontava, gli occhi spalancati furiosi. Barney colpì con la gamba la pancia dell’elfo, e lo rispedì nell’ombra, poi sbatté il martello giù sulla testa dell’elfo.
“Io entro! Ce ne potrebbe essere altra di quella feccia!” Reagan entrò nella caverna con la balestra in mano.
Erano passati solo dieci secondi dal primo colpo, ma erano rimasti solo Roy e l’elfo marchiato, con quest’ultimo rimasto quasi morto con un buco nel petto. Il sangue gli scendeva dalla bocca, e la sua faccia era contorta nella rabbia, gli occhi verdi pieni di odio. Mostrò i denti a Roy, minacciando di ucciderlo, ma senza molto effetto.
“Mi dispiace.” Roy non capiva perché gli Scoia’tael odiavano così tanto gli umani, ma non gli avrebbe dato un briciolo di pietà. Poi prese un dardo dal nulla, ma prima che potesse fare qualunque cosa, Gli misero i bastoni tra le ruote.